Il numeri parlano da soli: il Global Footprint Network non ha ancora reso ufficialmente noto quale sarà quest’anno il giorno in cui avremo consumato tutte le risorse che la Terra può rigenerare in un anno intero. Nel 2018 l’Earth Overshoot Day era il 1 agosto. Nel 1987 questa giornata cadeva il 19 dicembre. Se si considera questa situazione in termini economici si potrebbe dire che l'umanità, a partire dal cosiddetto Earth Overshoot Day, si trova in deficit, perché ha già utilizzato tutto il suo patrimonio e deve chiedere “denaro” in prestito alla banca – vale a dire la Terra (Fonte: Wikipedia/Global Footprint Network).
Maggiore consumo di risorse da parte delle nazioni industrializzate
A causa dell'elevato livello di consumi di Paesi industrializzati ed emergenti e della rapida crescita demografica, la data sul calendario viene sempre più anticipata (Fonte: Ministero tedesco per l’ambiente). Sono già disponibili i numeri di quest’anno per i singoli Paesi (v. figura). Al momento tutte la nazioni industrializzate vivono già a credito. Se tutti gli uomini consumassero così tante risorse come ad esempio gli italiani, la Terra sarebbe sovraccaricata già il 15 maggio.
Ci servirebbero tre pianeti come la Terra per fare fronte in modo sostenibile a un tale consumo. Per riportare indietro l’Overshoot Day serve un grande sforzo. Ad esempio, dimezzare le emissioni di CO2 sposterebbe la data di 89 giorni.
Un piccolo contributo: taglio termico con insulbar RE
Ciascuno può dare il proprio contributo ogni giorno: risparmiare energia, lasciare più spesso l'automobile a casa, acquistare alimenti regionali e stagionali oppure utilizzare prodotti realizzati con materiali riciclati. Come ad esempio insulbar RE, la nostra barretta isolante con una straordinaria valutazione del ciclo di vita.
insulbar RE in poliammide riciclata al 100% ha saputo fornire ottimi risultati nell’applicazione. Sono stati installati milioni di metri lineari e sinora sono state risparmiate decine di migliaia di tonnellate di emissioni di CO2. Già in fase di produzione insulbar RE risparmia energia e risorse preziose rispetto alle tradizionali barrette in poliammide. insulbar RE si attesta a 0,76 kg CO2 per kg di profilo isolante, rispetto agli 8,81 kg CO2 dei profili in materiale standard.
Contattateci se anche voi volete dare il vostro contributo e desiderate puntare sull’edilizia verde.