Le porte in alluminio sono sempre più diffuse grazie alla loro elevata resistenza agli agenti atmosferici. Quando però la temperatura esterna è molto diversa rispetto a quella interna, i profilatidella porta possono essere soggetti a deformazione e, di conseguenza, la porta può diventare difettosa o addirittura bloccarsi.
Il profilo isolante insulbar anti-dilatazione, presentato al mercato circa un anno fa e coperto da brevetto, contribuisce a ridurre il cosiddetto effetto bi-metallico. Ensinger ha infatti sviluppato questoprofilo specificamente per il taglio termico delle porte in alluminio da esterno come portoncini d’ingresso e porte scorrevoli.
L’istituto di controllo gbd Lab (Dornbirn, Austria) ha recentemente condotto dei test su porte d’ingresso con profili anti-bimetallo mettendo a confronto una porta in alluminio dotata di profiloinsulbar anti-dilatazione e una porta con profilo isolante soggetto al taglio longitudinale di un altro produttore. In entrambi i prodotti è stata testata la deformazione della porta in direzionelongitudinale e trasversale (v. fig 4) in climi diversi - a temperature sia basse che alte - secondo la norma di prova EN 1121 e sono stati classificati secondo la EN 12219.
“A differenza dei profili resistenti al taglio longitudinale di altri produttori e o soggetti al taglio longitudinale, il profilo in poliammide anti-dilatazione di Ensinger è costituito da due parti che, incaso di dilatazioni termiche variabili dei gusci interno ed esterno della porta, si muovono l’uno rispetto all’altro” dichiara Daniele Saibene, direttore generale per insulbar in Ensinger Italia. “Si creacosì una zona isolante mobile con una resistenza alla trazione trasversale maggiore e in grado di ridurre al minimo l'effetto della differenza termica.”
L’effetto del profilo anti-dilatazione è stato confermato durante il test di verifica: la deformazione longitudinale della porta in alluminio da 2,18x1,23 m con insulbar era decisamente inferiore a 2 mm,mentre la deformazione trasversale era inferiore a 1 mm. In tutte le diverse condizioni climatiche testate, la porta ha ottenuto la classe migliore B3/C3. Il prodotto di riferimento invece si èaggiudicato solo la classe B2/C1 e non è riuscito a soddisfare i requisiti minimi del produttore di porte.
Il gruppo Ensinger si occupa dello sviluppo, della produzione, nonché della distribuzione e vendita di compound, semilavorati, profili e componenti tecnici, realizzati in materie plastiche ad elevate prestazioni. Ensinger si serve a tal fine di molteplici processi di produzione, fra cui estrusione, lavorazione meccanica e stampaggio ad iniezione. Con 2.600 dipendenti suddivisi fra le 35 sedi, l’impresa è presente con stabilimenti di produzione e filiali commerciali in tutto il mondo. www.ensingerplastics.com